| triste italia
Caos calmo
di Antonio Grimaldi
Italia, 2007
Produzione Procacci
1h23
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Musica di Ivano Fossati, sesso di Nanni Moretti e Isabella Ferrari, romanzo di Veronesi, occhioni intensi e lucidi di Valeria Golino: le componenti per un bel successo commerciale da far impazzire tutti gli pseudointellettuali di sinistra italiani e da far parlare e scandalizzare gli altri connazionali ci sono tutte. E giù la valanga di dibattiti, di date di uscita in sala spostate, di inchiostro su quotidiani, di domande al bar "E com'è Moretti a letto?", "No, ma non è neanche a letto!"... Scandalo! O sottile compiacimento da piccola scoperta fatta tra le mura domestiche, che riguarda papà, o mamma, o lo zio...
E forse in questo consiste l'interesse e il piacere infantile che questo film ha dato a tutti: sentirsi irrimediabilmnete italiani, far parte della stessa famiglia, avere per zio Alessandro Gassman e poter essere soddisfatti di essere famosi. E ogni italiano vuole sentirsi cosi': personaggio famoso (o suo parente) e uomo qualunque. Questa contiguità di vita pubblica e vita privata fa impazzire Roma e soddisfa appieno ogni italiano. Accendere la tv, aprire i giornali e vedercisi; ma poi poter tornare all'anonimato delle pareti domestiche.
Un pessimo film che trova in Nanni Moretti l'unica ancora di salvezza. Ottima interpretazione, grande lavoro di gestualità e riuscitissimo sforzo di uscire dal proprio ego pur mantenendo i tratti distintivi del proprio personaggio: Nanni Moretti in questo film dimostra una maturità, una serietà e una professionalità da grandissimo cinema. Mentre il resto non tiene: tutto è gratuito, insensato, piatto, uguale. Speriamo che chi ha il letto i libro ci abbia capito qualcosa in più.
maria guidone
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