 | vague nouvelle
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Parigi. La città più filmata della storia del cinema torna a recitare davanti alla telecamera proponendo un'immagine di sé diversa, ulteriore, minore, ma utilizzando allo stesso tempo luoghi comuni, cliché, immagini da cartolina.
Una nouvelle vague firmata Taiwan a Parigi. Niente di nuovo per Hou Hsiao Hsien, che pero' questa volta fa degli scarti culturali la materia prima del suo film: una cartografia del mondo globalizzato dove la geografia non ha più alcun senso (l'immagine più autentica che il personaggio recitato dalla Binoche ha del Giappone proviene da una cartolina trovata a Londra...), dove il reale si fa virtuale, il lontano diventa vicino...
Una sorta di borgesiano viaggio nella città: un palloncino vola su Parigi e passa dalle pagine di un libro alle parole di una canzone alla telecamera DV di uno studente di cinema, dalla pellicola di un film agli occhi sognanti di un bambino straniato... Le voyage du ballon rouge non è solo un gioco sottile, naïf, aggraziato, un po' rétro e pieno di incanto sull'immaginario infantile in una città globalizzata e sognante. Il palloncino vola su Parigi; il cinema è ancora a Parigi, nascosto tra le cartoline e gli angoli meno noti, sotto gli occhi di tutti ma invisibile, alle prese con le nuove tecnologie e ancora tra le mani di amateurs come di professionisti...Il cinema è ancora a Parigi, ha ancora i suoi attori di sempre, i suoi pesanti nomi, ma cambia loro il volto: una Juliette Binoche inedita, più fresca e dinamica cui il palloncino rosso ha tolto ogni languido patetismo.
maria guidone
