2008: odissea sulla terra

Wall-E
di Andrew Stanton
USA, 2008
Produzione PIXSTAR, DISNEY
1h37

I computer simulano sempre meno gli umani. C'è un motivo semplice: gli umani sono ormai dei post-umani. Sembra di essere su Marte, e invece no. Dopo poche immagini, inizia a riconoscersi chiaramente la terra, quella che fu la terra (quella che è la terra? che sarà?): pannelli pubblicitari e rifiuti. Grattacieli fatti di spazzatura: romantico residuo della società industriale. Le città sono deserte, non rimane alcuna traccia di vita. Ultimo frammento non disinstallato, Wall-E continua la sua missione: un piccolo robot arrugginito, che aveva il compito di tritare e ridurre un cubi compatti montagne enormi di spazzatura, continua ad eseguire il suo compito. Wall-E è una formica che, in milioni di anni, aggiunge tasselli alla città fantasma: i suoi cubi,lentamente, uno dopo l'altro, costruiscono palazzi.
La prima parte del film è affascinantemente silenziosa e romantica: il robot lavora, corre con le sue ginghie rumoriose sollevando polveri colorate, e il film di cosruisce su una banda sonora sottile e ricca, che gioca in modo espressivo sull'umanià di Wall-E, unico essere rimasto sulla terra, insieme ad un insetto muto che lo segue dappertutto. E' il guardiano della terra, colleziona i resti più belli, salva gli esempi più umani dal suo lento lavoro di secoli di smaltimento, costruisce una leggera, nostalgica e iresistibile archeologia della civiltà. Attraverso il cinema, e in particolare i musical: Wall-E salva tutte le cassette VHS che trova, le colleziona nella sua bacheca e le registra nella sua memoria. Precursore dell'Ipod, la sua coscienza non è altro che la sua materiale memoria filmica e musicale. Discendente dai cinéphils, l'amore è fatto solo da pezzi di pellicola, dalla storia dei film visti.
E infatti la seconda parte è tutto un inseguimento amoroso, alla ricerca degli umani, di Eva, dell'high-tech, della memoria cinematografica dispersa, del ricordo del primo incontro, in un universo codificato in cui la ricerca della vita viene condotta da un'amazzone di ceramica, che guida Wall-E sui binari già tracciati della fiaba fino alla fine del film.

maria guidone